Con l'arrivo di settembre, uno dei temi principali è senza dubbio il ritorno a scuola. Sono cambiate le abitudini degli italiani negli acquisti per l'inizio dell'anno scolastico? Spenderanno di più rispetto al 2024? Abbiamo messo al lavoro il nostro strumento YouGov Survey per analizzare le novità del ritorno a scuola 2025.
Nel 2025, il 45% degli intervistati dichiara di voler fare acquisti per il back to school, in calo rispetto al 51% del 2024. Parallelamente, aumenta la quota di chi non prevede spese scolastiche (dal 39% al 46%).
Tra chi prevede di fare acquisti, crescono le intenzioni di acquistare:
- Abbigliamento sportivo: dal 37% al 44%
- Scarpe: dal 47% al 52%
- Libri di testo: dal 48% al 50%
L'abbigliamento in generale si posiziona al primo posto della classifica (59%), salendo dalla seconda posizione, mentre gli articoli di cartoleria e il materiale scolastico rimangono stabili.
Online in crescita, ma l’approccio ibrido domina
Nel 2025, il 52% degli italiani ha scelto di fare gli acquisti per il rientro a scuola principalmente online, in lieve calo rispetto al 2024. Cresce invece la quota di chi combina canali digitali e fisici, passando dal 20% al 23%. I dati provengono da un sondaggio YouGov condotto su oltre 900 partecipanti.
Dove si acquista?
Alcuni retailer registrano un incremento significativo:
- Action: dal 7% al 14%
- Conad: dal 18% al 24%
Le cartolerie indipendenti, invece, perdono leggermente terreno (dal 39% al 34%).
Si spende di più
Nel 2025, cala la percentuale di chi prevede di spendere meno di 100 € (dal 60% al 53%) e cresce quella di chi spenderà oltre 100 € (dal 32% al 39%).
Conclusione
Il confronto tra 2024 e 2025 mostra un consumatore più selettivo, con una leggera flessione nella propensione all’acquisto, ma una maggiore disponibilità di spesa tra chi acquista. Cresce l’interesse per l’online e per retailer come Action e Conad, mentre l’abbigliamento sportivo si afferma come categoria in ascesa.
Metodologia
L’indagine è stata condotta da YouGov in Italia tra agosto 2024 e agosto 2025, su un campione rappresentativo della popolazione nazionale. I dati si basano sulle risposte di oltre 3.000 intervistati, con focus su chi prevede di fare acquisti per il rientro a scuola. Le percentuali riportate si riferiscono alla distribuzione delle risposte per ciascun anno.